Possiamo definire Cappelli uno scrittore raffinato e originalissimo che non passa assolutamente inosservato nel panorama culturale italiano. La sua produzione letteraria è ricca di numerosi scritti. Ha pubblicato a partire dalla seconda metà degli anni ’80 romanzi e racconti nei quali è presente una notevole varietà di personaggi: celebrità, aristocratici, psicoanalisti, guaritori, guru, magnati, uomini e donne stravaganti che sono i soggetti di trame divertenti e cariche di ironia.
Una serie di figure con alle spalle un passato tutt’altro che banale come quelle che ritroviamo ne “il Santo e il segreto del Pacchero estremo” e che vanno dal traffichino venditore d’arte Dario Villalta, allo psicanalista trascendentale Aaron Kaminsky, al cattivone Carmine Palomino, al disastroso cuoco Elio Di Ilio fino alla sensuale aiuto-cuoca Mariasofia Maresca che detiene la preziosa ricetta del pacchero estremo.
Ma all’interno degli scritti di Cappelli troviamo pagine in cui, a fare da sfondo, è la provincia del Sud ed in particolare la realtà lucana. In “Parenti Lontani” lo scenario della giovinezza del protagonista Carlino di Lontrone è proprio il piccolo paese lucano con i suoi matrimoni, i suoi funerali, i suoi banchetti ma anche con i suoi emigranti che ritornano “pieni di soldi” e auto di lusso e che spingono lo stesso Carlino a raggiungere la luccicante e scintillante New York degli anni ’80. Infatti, i personaggi meridionali di Capelli viaggiano e si muovono per scoprire il mondo ed è proprio questo ciò che rende i suoi protagonisti non banali ma “vivi”. In un’intervista rilasciata a Bruno Elpis, Cappelli che definisce Potenza “nido d’aquila” e la Basilicata “la misteriosa terra dagli orizzonti perduti” o “un paese che sta su un orrido e spesso franoso sperone di roccia” risponde al giornalista proprio su questo tema e afferma: “Ho sempre raccontato la provincia del Sud tenendomi lontano dai cliché del meridionalismo. In Basilicata ci vivo e quindi è naturale che ne parli. Ma non mi fermo lì. I miei personaggi viaggiano, e non solo per emigrare. Si muovono. Amano vedere il mondo. Seguono i loro destini, quelli che la modernità mette in moto e cambia” (http://www.brunoelpis.it/le-interviste/269-intervista-a-gaetano-cappelli).
Suoi racconti e romanzi principali sono: Floppy disk, Marsilio 1988; Febbre, Mondadori 1989; Mestieri sentimentali, Frassinelli 1991; I due fratelli, De Agostini 1994; Volare basso, Frassinelli 1994 (ristampa Marsilio 2009); Errori, Mondadori 1996; Parenti Lontani, Mondadori 2000; l primo, Marsilio 2005; Storia controversa dell'inarrestabile fortuna del vino Aglianico nel mondo, Marsilio 2007; La vedova, il Santo e il segreto del Pacchero estremo, Marsilio 2008; Canzoni della giovinezza perduta, Marsilio 2010; Baci a colazione, Marsilio 2011.
Con Gaetano Cappelli possiamo senza dubbio affermare che il panorama culturale letterario della nostra regione, ma soprattutto italiano, si arricchisce di un grande talento e dei suoi scintillanti e scoppiettanti libri che consiglio vivamente di leggere!
di Maripina Fortuna