Il Gezziamoci, dopo i primi anni di concerti realizzati in luoghi canonici come teatri, auditorium, ha proposto una formula unica e riuscita che coniuga territorio e cultura. Promossa dall’Onyx Jazz Club, la manifestazione prevede infatti concerti itineranti, iniziative collaterali, degustazioni di prodotti tipici e session live serali nei luoghi più suggestivi della città dei Sassi, mantenendo un rapporto con il territorio di alta qualità, qualità riconosciuta anche a livello nazionale dal sempre crescente interesse di pubblico e stampa verso questa manifestazione.
Il progetto culturale promosso dall’Onyx Jazz Club si basa sulla rivalutazione dei Rioni Sassi, sulla conoscenza del Parco della Murgia Materana e delle bellezze dell’entroterra lucano. Il festival, infatti, sviluppa il suo calendario dei concerti proprio all’interno di luoghi spettacolari, testimonianze di un patrimonio culturale che nel 1993 l’Unesco ha dichiarato “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”.
Musei, terrazze, chiostri, piazzette, vicoli, chiese rupestri, vicinati sono il palcoscenico naturale per ospitare un pubblico che scopre l’arte e le nuove proposte del jazz italiano e le star del jazz mondiale.
La realizzazione del Jazz Festival di Basilicata Gezziamoci, unico nel suo genere in Italia per lo stretto legame che lega l’evento ai luoghi, vede la partecipazione di numerosi appassionati i quali, nel rispetto dello spirito associativo e nello sviluppo delle rispettive competenze, creano ed elaborano connessioni ed interazioni tra i vari ambiti. Così, un festival come quello lucano, inizialmente limitato agli spazi canonici della musica (teatri, auditorium, club, ecc.), ha trovato con il passar degli anni la sua giusta dimensione nello stretto rapporto con il territorio, con gli ambienti naturali e paesaggistici dei Sassi e del Parco della Murgia Materana come affascinante e spettacolare palcoscenico.
L’importanza delle proposte artistiche, la bellezza dei luoghi che ospitano il festival, l’interesse della stampa specializzata, e gli investimenti pubblicitari su mezzi di informazione nazionali, contribuiscono ad incrementare annualmente la presenza di un pubblico composto da appassionati che oltre dalla Basilicata, giungono in misura sempre dalla Puglia, dalla Campania, dalla Calabria e da altre regioni del centro Italia. Ben valgono le oltre quattromila presenze registrate durante l’edizione 2011 della manifestazione a conferma dell’interessa che il festival suscita nel pubblico che rimane affascinato dal connubio tra lo spettacolo della storia e quello dei progetti musicali.
L’interesse verso questa manifestazione, conduce in Basilicata ogni anno appassionati di jazz, visitatori incantati dalla regione e giovani volontari provenienti da tutta Italia che si uniscono ai soci dell’Onyx e partecipano all’organizzazione e alla realizzazione della rassegna.
Per tutti, si tratta di un’occasione per scoprire un territorio che riunisce mare, montagna, colline, città d’arte, piccoli borghi.
Molte le attività correlate alla manifestazione, a cominciare dalle Passeggiate dell’Onyx Turismo fino alle degustazioni di prodotti tipici in occasione dei concerti, consentono di compiere un viaggio a 360 gradi nella cultura locale.
Una fase del Festival, dal titolo “Interpretare l’Arte”, è ospitata all’interno del Museo Nazionale di Arte Moderna di Palazzo Lanfranchi, un percorso sonoro itinerante di interpretazione delle opere esposte.