Una tipica serata dell'estate lucana, fiumi di gente intasano gli stretti vicoli di un grazioso paesino, attirati da succulenti piatti della tradizione locale; tra i numerosi punti di ristoro molti ne notano uno dal menù alquanto strano: peperoni fosforescenti della Val Sinni, fagioli argentati della Val D'Agri, mozzarelle blu della Val Basento e pane verde della Val Bradano, tutti incomprensibilmente commestibili. Quattro valli, quattro prodotti tipici, innaffiati dalle acque dei quattro principali fiumi lucani, tra i più inquinati di Italia... incredibile anche solo ad immaginarlo per una delle regioni meno densamente abitate e industrializzate del paese. L'insolito stand, inserito provocatoriamente nel 4° percorso eno-gastronomico, storico e culturale di Vaglio di Basilicata e riproposto a Barile in occasione di Cantinando lo scorso Agosto, denuncia l'incoerenza di una regione che da una parte punta sulle tipicità e la genuinità dei suoi prodotti e dall'altra avvelena e lascia avvelenare l'acqua che innaffia e la terra che nutre quei prodotti. Gli ingredienti base del prodotto tipico lucano sono lo smaltimento dei rifiuti basato sul poco virtuoso binomio discarica–inceneritore, il malfunzionamento della rete fognaria e dei depuratori delle acque reflue che sta causando un accumulo di inquinanti nei fiumi, il trivellamento incontrollato del suolo per l'estrazione del petrolio, ... frutti del disinteresse istituzionale e civile per i disastri ambientali in corso da decenni. L'opera prende spunto da molteplici notizie di cronaca ambientale recentemente rese note attraverso internet, nell'assordante silenzio dei principali media.
L'installazione è stata ideata e realizzata da Bar Sport, una realtà nata per dar spazio a chi avverte il peso della frustrazione originata dalla gestione scellerata del territorio.
A seguito dei positivi riscontri lo stand è stato ripensato come un kit facilmente riproducibile. Chiunque fosse interessato a riproporlo scriva a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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