Il Parco Letterario è gestito dal Centro Studi Albino Pierro e la sua è la casa di Albino Pierro, da lui detta "u paazze", a significare che la casa grande dove riceveva i suoi i suoi amici d'infanzia e dalla quale spesso sfuggiva ai suoi genitori per andare con i figli dei cafoni a giocare 'ndi jaramme (nei precipizi) o 'ndu atrittue du Barone (lo stretto del Barone) e parlare il dialetto di Tursi.
Dalla terrazza della casa si gode una suggestiva vista del canale Pescogrosso, del convento di S.Francesco e della Rabatana, luoghi molto cari al poeta.
Al Parco introducono la chiesa di San Filippo Neri e il Palazzo Brancalasso. In alto domina il rione della Rabatana circondato da burroni, il fantastico mondo delle “Jaramme” di Pierro, le cui poesie in dialetto tursitano raffigurano l’anima lucana ed hanno come tema dominante il mondo autobiografico della fanciullezza.
Un modo affascinanti fatto di luogli unici che fanno di Tursi· un incredibile esempio di architettura spontanea ricca di volte, vicoli, grotte e scale, tra cui le petrizze, una ripida strada realizzata nel ‘600 da Carlo Doria con lo stesso numero di gradini di Palazzo Doria a Genova.
Contatti ed InfoPARCO LETTERARIO “ALBINO PIERRO”
T. - F. 0835 500000
MOB.333 6401629 (Presidente Francesco Ottomano)
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