Un evento originale e corale, quello che si terrà a Viggianello il prossimo 26 agosto. La “notte bianca dei maestri suonatori del Pollino” – organizzata dalla Pro Loco e dal comune di Viggianello – è un incontro di generi musicali che ha come tema portante quello del recupero delle risorse culturali e musicali dell’area del Parco del Pollino, in stretta fusione con altri linguaggi musicali (dal repertorio lirico a quello da cinema, dal repertorio bandistico a quello rivisitato delle tarantelle e pastorali). L’obiettivo è quello di promuovere, attraverso la musica e le esperienze didattiche e virtuosistiche dell’area lucana e calabrese del Parco, il valore identitario e culturale di un territorio che anche sul piano artistico e su quello delle tradizioni sonore locali ha tanto da offrire.
Il progetto è ambizioso e affascinante. Raccontare il Pollino attraverso le musiche dei luoghi e al tempo stesso valorizzare i tanti ricercatori, costruttori, musicisti, direttori d’orchestra che associano al marchio di un territorio così vasto qual è quello del Parco all’esperienza e alla professionalità acquisite sul campo, nei conservatori di musica e nel resto del mondo.
Oltre all’incontro e all’esecuzione di più generi musicali (sono previsti circa dieci ensemble che abbracciano più stili e linguaggi), nella parte finale della serata sarà in scena per la prima volta – anche grazie a un lavoro didattico che il comune di Viggianello sta portando avanti con l’istituzione della scuola civica di musica - la prima orchestra di fiati del Pollino che si esibirà insieme allo strumento simbolo di quest’area, vale a dire la zampogna. Colto e popolare che si incontrano, dunque, per un obiettivo comune: valorizzare gli strumenti tipici in un momento intenso di fruizione e promozione (il “concertone” sarà inciso e il cd distribuito in tutta la regione Basilicata) e inserire in questa forte azione di marketing lo studio, la didattica e un progetto che naturalmente va al di là dell’evento finale.
All’evento prenderanno parte “Le corde e le voci” (strumenti a corde e gruppi vocali, con un repertorio che spazia dalla musica classica al repertorio napoletano), “Gli Ottoni Romani” (con repertorio tratto dalle musiche da film), I Benjamin Ensemble (ottoni e percussioni), Gli Uomini delle Valli e Radio Lausberg (con un repertorio ispirato ai canti e alle musiche del Pollino) e le Zampogne e l’orchestra di fiati del Pollino (un incontro tra la musica colta e popolare). La direzione artistica è affidata ai maestri concertatori Giuseppe Bonafine e Roberto Sola. L’inizio è previsto per le ore 18, la location è a Viggianello, in piazza San Francesco da Paola. Previsti, ancora, i mercatini dei prodotti tipici e degli strumenti musicali tradizionali.