Torna un classico dell'estate lucana. A Moliterno si celebra uno dei prodotti simbolo della Val D’Agri, il gustosissimo Canestrato di Moliterno.
Il rinomato formaggio, che ha avuto il riconoscimento IGP nel 2010 e che vanta estimatori in Italia e nel mondo, da ben trentatre anni è il protagonista di un percorso gastronomico che per due giorni riempe di voci, suoni e sapori le vie del borgo di Moliterno.
La macchina organizzativa della 35esima edizione della Sagra del Canestrato di Moliterno IGP è pronta a scaldare i motori in vista dello start previsto, ormai da tradizione, per i prossimi 9 e 10 agosto. L’evento enogastronomico che richiama appassionati e turisti da tutta la Basilicata e non solo, anche quest’anno riserverà sorprese e tante novità per gli appassionati del gusto inconfondibile del prestigioso formaggio cui la Comunità Europea ha conferito la certificazione di Indicazione Geografica Protetta, ancora oggi unico caso in Italia per un formaggio.
Organizzata come sempre dalla Pro Loco Campus di Moliterno con la collaborazione del Comune di Moliterno e del Consorzio di Tutela del Canestrato di Moliterno IGP, e il sostegno della Regione Basilicata e del Parco Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, la Sagra si svolgerà nei caratteristici vicoli del borgo medievale, con un accento sulla valenza storica di una produzione che accompagna da sempre la storia della comunità moliternese e della Val d’Agri in generale.
La più antica testimonianza della presenza di attività legate alla caseificazione è rappresentata, infatti, dai frammenti di una grattugiain bronzo ritrovati in un tomba risalente alla seconda metà del IV secolo a.C. e che oggi è conservata presso il Museo Archeologico Nazionale di Grumento, insieme a una serie di miniature di cibi in terracotta, tra cui una caciotta. Da quell’epoca in poi, la tradizione non si è mai interrotta, conferendo a Moliterno lo “status” di luogo di produzione e stagionatura di formaggi pecorini per eccellenza. Poi nel ‘700, intuìte già allora le potenzialità del prodotto, dalla produzione domestica si passa alla sua commercializzazione, anche all’estero. Oggi la caseificazione della IGP avviene ancora con gli stessi metodi artigianali adoperati in passato e trasmessi di generazione in generazione.
Storia e gusto, quindi, si ritroveranno a braccetto anche quest’anno nel corso della Sagra. Ci sarà spazio per la vendita del prodotto e per l’assaggio di prelibati piatti a base di Canestrato realizzati dai ristoratori del posto, ma anche un mercatino di artigianato tipico, tanta buona musica lungo tutto il percorso enogastronomico e i concerti conclusivi di Raffaele Tedesco il 9 agosto e gli Amarimai la sera successiva.
Contatti:
Nicola Anania
Tel.: 324/8767109 – 320/4090442
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