Rosalba Pippa in arte Arisa. Chi di voi non la conosce? Ha stupito tutti con il suo look nel vittorioso Sarnemo 2009. Ha riconfermato la sua bravura l’anno dopo e con un nuovo album. Ha conquistato il popolo italiano con la sua partecipazione al programma televisivo Victor Victoria. Dalle piazze lucane, al Cet di Mogol, alla statuetta sanremese, ben due album e tante soddisfazioni.
Una voce strepitosa che dà spessore alle parole delle sue canzoni. Canzoni che parlano d’amore e di vita quotidiana e che utilizzano in modo diretto ed efficace la semplicità del linguaggio e della musica.
I due album, Sincerità e Malamorenò, rappresentano due grandi traguardi per l’interprete “pignolese” e testimoniano il grado di maturità musicale e professionale raggiunto dall’artista.
Le esibizioni televisive, con al pianoforte il maestro Barbera, hanno esaltato le sue qualità vocali che non tutto il pubblico aveva potuto apprezzare.
Questo mese siamo riusciti a contattarla. Tra i mille impegni e ritagli di tempo ci ha concesso un’intervista esclusiva per i lettori di Al Parco.
Ciao Rosalba. E’ un piacere ed un onore intervistarti. Da compagni corsisti al CET di Mogol ad intervistatore a interprete affermata. Come stai?
<<Ciao. Sto bene grazie>>
Qui la pioggia scende piano piano sulle cose. Da te che tempo fa?
<<Beh...C’è il sole, c’è il sole>>
Da esordiente a professionista, da Sarnemo alla partecipazione in televisione, ma resti sempre la genuina e semplice Rosalba. Questo tuo essere naturale ti ha aiutato nel tuo cammino?
<<Si, credo mi abbia aiutato molto. La gente si riconosce in me e nella mia naturalezza. Credo che sia anche un po’ stanca di tutte le sovrastrutture che ci sono. Quindi vedere una ragazza come me che realizza il suo sogno e comincia ad andare nella direzione che sognava di percorrere è molto rincuorante. C’è una speranza. No?>>
Ma certo. Cosa diresti a tutti i giovani lucani che stanno inseguendo il sogno di vivere con la musica?
<<Che non si devono abbattere e che devono continuare a crederci. Che devono cercare e trovare la persona giusta il posto giusto, il giusto canale. La vita è fatta di coincidenze e anche di talento. Se uno ha il pesce fresco lo deve mettere sul banco così la gente può vederelo. Bisogna trovare il canale dove mostrarlo. Insomma, bisogna trovare i posti dove vendere il pesce!>>
Sei partita dalle sponde del lago Pantando di Pignola alla conquista di Roma degli italiani. Cosa ti manca della tua terra?
<<Tutto mi manca, mia sorella, la mia famiglia il cibo, la mia terra. Chi mi manca di più è la mia piccola donna di 18 anni che ormai è cresciuta e sta spiccando il volo>>
A proposito di cibo...Qual’è il tuo piatto tipico preferito? Lucano ovviamente..
<<Mi piacciono le manate con i peperoni cruschi e la mollica>>
Baccalà con peperoni cruschi o un bel piatto di pasta fresca?
<<Tutte e due>>
Roma ha assaggiato la pasta di casa di Arisa?
<<No...Di Arisa no, ma della mamma di Arisa si!>>
Hai fatto il volo dell’angelo a Pietrapertosa e Castelmezzano?
<<No non l’ho fatto, ma mia sorella Isabella si>>
In questo numero parliamo del carnevale.. Anche tu come tutti i bambini bussavi alle porte delle case in maschera?
<<No no. Non ho mai amato il carnevale, anche perchè non facevo tanta vita sociale nel mio paese. Fino a quando mi entrava mi vestivo sempre da principessa poi sono cresciuta e non l’ho messo più. Quest’anno però lo festeggerò anche perché forse mia sorella mi verrà a trovare nelle vacanze di carnevale. Spero siano più lunghe possibili>>
Ma l’amore?
<<Ma l’amore si, ma l’amore si!>>
Davvero grazie per la tua disponibilità. Un saluto finale ai nostri lettori...
<<Un saluto ai lettori di Al parco..Ciao sono Arisa!!!>>