A cura di Rocco Caldarola e Alberto Petrone, la mostra consta di cento scatti, realizzati lungo la dorsale dell'Appennino Lucano, dal Parco Naturale del Pollino fino a Nord, nella antica zona vulcanica del Vulture, che ben lungi dall'essere un'esposizione botanica, fermano nelle immagini in bianco e nero la maestosità, a tratti surreale, degli alberi, mostrandone la plasticità scultorea ricca di suggestioni.
Come raccontano gli autori: "Molto spesso, per lavoro e per passione, abbiamo la fortuna di trovarci in luoghi unici, dove gli alberi sono i padroni indiscussi. Inevitabile, anche per deformazione professionale, fotografarli. Alcuni scatti sono stati realizzati durante il periodo di riposo vegetativo della pianta caducifoglia, quando è possibile percepirne in maniera chiara la struttura ed il portamento. Altri, invece, ritraggono alberi oramai "morti" ma che non hanno perso la loro dignità. In altri casi abbiamo imm! ortalato alberi che avevano una notevole rilevanza cromatica dovuta alla loro fioritura o al cambiamento dovuto alla stagione autunnale. Gli alberi sono gli attori principali delle nostre realizzazioni, ne costituiscono la struttura. Testimonianza della vita stessa, senza gli alberi non ci sarebbe vita e da sempre esercitano sull'uomo sentimenti di rispetto e di ammirazione quasi sacra".
All'inaugurazione saranno presenti gli autori, che saranno disponibili a fornire tutte le informazioni ed i dettagli.