L’istituzione, punta di diamante della vita culturale lucana, nacque nel periodo in cui la Regione, con l’atto istitutivo sull’autonomia regionale, avvertì la necessità di definire meglio la propria identità sul piano culturale. Esigenza accompagnata dal bisogno di far sentire la propria voce nel concerto nazionale, al fine di esaltare la specificità della sua storia nell’ambito della policentrica cultura italiana.
Il Premio “Basilicata” e la Regione, creature coetanee, hanno camminato insieme, condividendo un percorso proficuo e ambizioso, che tra alterne vicende Quarant’anni di presenza nella comunità lucana, nel corso dei quali sono affluiti nella nostra regione autorevoli personalità della cultura nazionale e europea. Tra le sezioni del Premio, quella di Letteratura spirituale e Poesia religiosa ha infatti una proiezione internazionale grazie alla linea impressa da Mons. Ravasi, che per vent’anni ha diretto la sezione e che ha curato con .
In quarant’anni di vita il Premio ha avuto anche il merito di recensire la produzione letteraria, storica e saggistica della regione. Negli ultimi tempi si è sviluppata l’inclinazione a valorizzare le presenze lucane nella letteratura, in particolare il Governatore, Vito De Filippo, ha voluto istituire un Premio speciale “Giunta Regionale della Basilicata”, nella sezione della narrativa, dedicato essenzialmente a giovani scrittori lucani, dando loro l’occasione di farsi conoscere e apprezzare. Quindi è anche un Premio di scoperta, basti pensare che giovani scrittori come Giuseppe Lupo, e da ultimo Giuseppe Catozzella, sono stati riconosciuti agli esordi dal Premio Letterario Basilicata.
L’edizione 2011 riveste un particolare significato perchè ricorderà i protagonisti di questa lunga avventura. La presidenza del Premio ha infatti previsto, tra le manifestazioni collaterali, una mostra sui quarant’anni del “Basilicata” e nel corso dell’inaugurazione si terrà una conferenza sulla figura di Andrea Varango, fondatore del Premio Basilicata, al quale, grazie all’adesione del sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, verrà intitolato il premio “Città di Potenza”.
Il Premio si proietta sempre più decisamente sul territorio regionale e quest’anno ritorna nel cuore della Val d’Agri, a Viggiano, dove sarà celebrata la premiazione della sezione di Saggistica storica e cultura lucana “Tommaso Pedio”. Con la consueta capacità di proiettare la cultura lucana in campo nazionale la Presidenza del Premio ha previsto un importante convegno, cui parteciperanno insigni storici e archeologi, dal tema “La Lucania antica nelle scoperte archeologiche lungo le vie del petrolio”. Un secondo convegno si terrà sulla dialettologia valdagrina, in modo specifico sul dialetto viggianese studiato nel suo vocalismo siciliano dalla dottoressa Angela D’Antonio, frutto dell’impegno scientifico scaturito dal progetto A.L.Ba, diretto dalla Professoressa Patrizia Del Puente.
E’ prevista inoltre, tra le attività collaterali, nella ricorrenza del Millennium cavense, un convegno sulla presenza benedettina in Val d’Agri e una conferenza a Tramutola sul “Dialetto di Tramutola, specchio della sua storia”.
Ad arricchire ancora il Premio di quest’anno è il ciclo di “Conversazioni in biblioteca” con la partecipazione di scrittori lucani Giuseppe Lupo, Raffaele Nigro, Gaetano Cappelli, Mario Trufelli, Mimmo Sammartino, Mariolina Venezia, che si svolgerà a Viggiano e a Potenza.
Le cerimonie di premiazione si terranno a Viggiano il 21 e il 22 ottobre e a Potenza il 23 ottobre.
Scadenza: 5 Settembre 2011. Per visionare il bando di concorso: http://www.premioletterariobasilicata.it/plw/Webby.do?p=premioletterario.wbj