Ti ho vista e riconosciuta
ballavi come una dea
i tuoi movimenti erano all'altezza del sublime
non potevo rispettare l'ordine cronologico delle cose da fare
ero troppo preso dalla visione del tuo corpo sinuoso
mi fa male pensarti
mi fa male pensare di averti persa per sempre
mi fa male pensare di averti avuta pochi attimi
senza contatto fisico
oltre la ragione e il sesso
oltre i confini della consapevolezza
oltre il limite dei pregiudizi
immersi telepaticamente nella musica
soli nell'attimo dello sguardo negli occhi
un attimo infinito di condivisione
e poi ritmo e movimenti
la tua immagine stampata negli occhi
mi fa male pensarti mentre mi tiri gli occhiali
e mi fissi sicura
mentre li indossi e ricominci a ballare
mentre vai via per sempre
senza che io riesca a fermarti.