Matera e il suo territorio sono caratterizzati, fra altre eccellenze, da una intensa attività progettuale e di ricerca sul patrimonio demoetnoantropologico, da una lunga storia di sperimentazione nell'ambito dell'etnografia visiva, del rapporto arte/antropologia e dalla presenza del Centro di Geodesia Spaziale punto di riferimento mondiale per il telerilevamento e per il supporto fornito alle missioni interplanetarie.
Il Festival dell'Arte, dell'Antropologia e delle Scienze si lancia nell'avvincente avventura di mettere insieme ambiti così distanti e di confrontarli sul terreno condiviso delle mappe e delle pratiche del mappare, della relazione fra spazio, mente, corpo e arte. Il punto di partenza è un convegno di tre giorni, in programma dall'11 al 13 novembre, che tratterà il tema "Mappe e linguaggi del contemporaneo". Geografi, filosofi, astronomi, antropologi, architetti e storici dell'arte provenienti da tutta Italia saranno chiamati ad intrecciare i temi della rappresentazione dell'universo e della terra con il rapporto tra spazio/ambiente e soggettività, mappe e luoghi, e le rispettive discipline.
Successivamente, dal 13 al 20 novembre, le riflessioni scientifiche lasceranno il posto all'arte contemporanea, con la seconda edizione della residenza per artisti e antropologi "Rupextre", promossa dall'Associazione Culturale Arterìa.
"Il Festival si inquadra nel novero delle attività programmate nei mesi di minore affluenza turistica." - afferma Luca Prisco, che rappresenta il soggetto promotore Matera Convention Bureau; "Grazie alla lodevole collaborazione tra i partner, le istituzioni e gli operatori locali, è possibile richiamare l'attenzione di turisti culturali e professionali, che colgono l'occasione per unire all'interesse specifico per l'evento, il desiderio di visitare le nostre preziose risorse".
Il programma completo del Festival è sul sito internet www.faas.it. Il coordinamento scientifico dell'evento è affidato a Michela Gulia e Francesco Marano.