“Le province non si devono chiudere ma aprire ad uno Stato più efficiente e meno costoso. Sulla base di questa premessa, occorre chiedersi se in assenza di un modello istituzionale compiuto, di un assetto amministrativo radicato e definito, con uno Statuto ancora sospeso, la Basilicata senza Province resisterà davvero meglio alle tendenze di smembramento che già negli scorsi anni si sono manifestate con la Fondazione Agnelli? Ed ancora siamo un po' più popolo della Basilicata, sentendoci potentini o materani, oppure il solco della lucanità supera ogni confine territoriale? Non è un’antica questione che voglio riproporre, anche se l'antico non ha sempre l'odore della muffa e il giallo come colore, ma può invece determinare un dibattito che segni il tracciato della modernità e del futuro”.
Sono gli interrogativi che ha posto il Presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza, durante la riunione del consiglio provinciale, convocata contestualmente alle sedute che si sono svolte in tutta Italia, e che hanno riguardato l'ipotesi di soppressione degli enti provinciali.