L'invito alla protesta arriva direttamente dal sindaco e l'amministrazione comunale di Viggianello, che insieme a quella di Rotonda, sta lottando con costanza e senza cedere di un passo contro la ricoversione della centrale Enel del Mercure.
Il Pollino e la Basilicata devono decidere da che parte stare. Non possiamo più accettare il ricatto dello "sviluppo sostenibile". Sono parole inventate per tenere a bada il dibattito e l'opinione pubblica. Non possiamo più barattare posti lavori in cambio della salute.
Bisogna fare attenzione alle parole che i legislatori e i grandi gruppi di interesse utilizzano per comunicarci le loro scelte calate dall'alto.
Da uno spunto de Il Totem nero di Vinicio Alliegro: vi sembra un caso che in una regione rurale come la Basilicata parlino di Centro Oli (e non di raffineria) e di Coltivazione di idrocarburi? Ora organizziamo una bella vendemmia di petrolio per metterlo in cantina e farci benzina biodegrabile! E noi abboccheremo anche a questo!
L'appuntamento per tutti i lucani e i calabresi, che non accettano che decisioni riguardanti la loro vita vengano prese a centinaia di chilometri di distanza senza il minimo coinvolgimento dal basso, è per Domenica 3 Novembre alle 9:30 vicino la centrale.
Ecco la lettera di Vincenzo Corraro, sindaco di Viggianello, recapitata ai cittadini del suo paese:
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Ma sapete davvero chi c'è dietro ENEL? Ve lo dice un parroco: