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RIONERO - Chiusura in grande stile per il Vulcanica Live Festival 2014 che dopo una intensa tre giorni di cinema, musica , workshop e laboratori, avrà l'onore di ospitare “Le Cattive Strade” di Andrea Scanzi e Giulio Casale.
Sold out in tutti i botteghini, lo spettacolo di teatro-canzone arriva per la prima volta al Sud Italia proprio in occasione della serata conclusiva della rassegna di Rionero in Vulture per raccontare con parole e note l'irripetibile parabola artistica di Fabrizio De Andrè.
Un altro pezzo di storia della musica italiana passa dunque da Palazzo G. Fortunato, sede del festival, dopo il doppio concerto di ieri che ha visto alternarsi due gruppi cult, con la storica band napoletana, Babele, ad aprire per i leggendari Diaframma di Federico Fiumani.
“Le Cattive Strade” inizierà a partire dalle 21:00 di questa sera e per novanta minuti racconterà la straordinaria carriera di uno dei più grandi cantautori del Novecento. Alla narrazione affidata alle parole del giornalista Andrea Scanzi, cui contribuiscono anche audio, foto dell'epoca e proiezioni di filmati originali, come l'emozionante versione live di Sidùn del ’98 al Brancaccio di Roma, faranno da contrappunto le note di Giulio Casale, che interpreterà dal vivo e in modo originale e personale il repertorio di Faber.
Al centro della scena sempre e solo lui, Fabrizio, tra luci e ombre, pregi e difetti, e le sue straordinarie canzoni da “Inverno” al “Suonatore Jones”, dalla “Canzone del maggio” a “Smisurata Preghiera”.
Saranno circa quindici i brani di De Andrè che verranno suonati dal vivo nello spettacolo e che serviranno a comporre la storia di un artista indimenticabile che con le sue parole, la sua filosofia di vita, il suo modo di porsi ha saputo far emozionare e riflettere sempre, senza confini di età, classe sociale e provenienza.