A pochi chilometri dalla costa Jonica, quest'area é sicuramente la più importante zona archeologica della Basilicata. Tra le sue rovine spiccano le famose Tavole Palatine, tempio in stile dorico, dedicato alla dea Hera, moglie e sorella di Zeus e, successivamente casa del grande matematico greco Pitagora. Delle 36 colonne che all'origine costituivano il tempio ad oggi se ne possono osservare 15. La tradizione popolare attribuisce alle colonne la funzione di tavolo dei Paladini, immaginati alti più di 5 metri. Da questo nasce il nome "Mensae Imperatoris" o "Mensole Palatine", poi italianizzato in "Tavole Palatine" e "Colonne Palatine".
Grazie ai lavori di restauro iniziati a partire dagli anni sessanta, il tempio si presenta in buone condizioni.
Oltre alle Tavole Palatine, fanno parte dell'area sacra altri edifici templari: il tempio di Atena, il tempio di Apollo, il tempio di Hera e il tempio di Afrodite.
Di particolare rilevanza storico-culturale sono: l'Antiquarium, struttura urbanistica di forma ottagonale, il Teatro di forma semicircolare, il castro romano, probabilmente sede di una guarnigione militare romana nel III sec. a.c. , l'agorà, il quartiere delle ceramica e la Necropoli.
Un ricco patrimonio di reperti archeologici del territorio metapontino, provenienti dagli scavi della città magna Grecia e dalle necropoli e santuari della zona, é custodito presso il Museo Archeologico Nazionale di Metaponto.
di Mariapina Fortuna