L'ascesa ai 2000 metri non è stata facile, ma con costanza, passo dopo passo e con le ciaspole ai piedi intorno alle 13 la vetta è stata raggiunta. O meglio le vette. Eh sì, perchè gli avventori non sono riusciti ad incontrarsi in cima. In montagna non sempre si riesce a fare quanto programmato a tavolino. In ogni caso i due gruppi hanno raggiunto due zone diverse della stessa montagna molto suggestive e panoramiche. Le immagini della giornata difficilmente abbandoneranno gli escursionisti. Così come i ricordi colorati di bianco assoluto e le sensazioni di appagamento alla vista di quei luoghi.
Lo scopo della passeggiata è stato anche far puntare i riflettori dei media sul Parco del Pollino colpito dalle conseguenze mediatiche del terremoto del 26 Ottobre 2012. Il messaggio che si è cercato di lanciare è che il Parco del Pollino è aperto. Le strutture ricettive sono aperte e funzionanti. Le guide e gli operatori sono pronti a guidare i turisti alla scoperta dei pini loricati e dei posti più belli dell'area protetta.
Nel frattempo già si pensa alla seconda edizione della CiasPollino.