Pubblichiamo il c.s. dell'associazione ONIX:
"La passeggiata di domenica 3 Novembre sarà guidata da Alessandra Congiu, dapprima in auto, lungo la vecchia strada per Ferrandina, tra oliveti di Majatica e macchia Mediterranea. Quindi lasceremo le macchine, per percorrere il sentiero scosceso e raggiungere il Castello di Uggiano.
L’insediamento medievale di Uggiano sorge sul dorso di una collina a circa 4 km a nord-ovest dell’abitato di Ferrandina, ed è conosciuto anche come “Ferrandina Vecchia”. Per la sua posizione e la sua altitudine (476 m slm) domina una vasta estensione di territorio che si estende fino ai monti Calabri. Durante il Medioevo la sua importanza territoriale derivava dal suo porsi al centro di due direzioni di movimento: dalla costa Ionica verso gli Appennini Lucani e lungo un percorso, che partendo da Matera e attraversando le cinque valli Lucane, giungeva sino al territorio di Senise.
Intorno alle mura, probabilmente, si sviluppava l’insediamento urbano; ma non essendo mai state condotte campagne di scavo non è possibile affermare con certezza dove fosse ubicato l’abitato. Le prime notizie storiche che ci attestano l’esistenza di Uggiano, sono riportate dallo storico Lupo Protospata e risalgono all’anno 1029, quando Uggiano fu assediata e conquistata dai musulmani Rayca e Saffari.
Nella seconda metà del Quattrocento, Uggiano era tra i possedimenti di Pirro del Balzo, uno dei signori che prese parte alla Congiura dei Baroni del 1485-1486. Proprio a seguito della Congiura, Pirro del Balzo venne privato da Ferdinando I d’Aragona di tutti i suoi possedimenti, che passarono a Federico d’Aragona.
Nel 1492, a seguito di un terribile terremoto, Federico d’Aragona fondò per i profughi uggianesi la nuova città che chiamò Ferrandina; da quel momento, Uggiano fu completamente abbandonata.
Alla passeggiata seguirà a visita all’azienda zootecnica Di Gilio, con degustazione di formaggi a pasta filata dell’azienda. Nell’azienda vengono allevate le vacche di razza Podolica e le pecore di razza Comisana. Dal latte bovino si ottiene il caciocavallo podolico, le scamorze e le trecce fresche; dal latte ovino si producono pecorino e ricotta; infine dal latte caprino si ottiene il cacioricotta.
La partenza da Matera è prevista alle 9,00 da piazza della Visitazione. La quota di partecipazione è di 5 euro (automuniti, con abbigliamento e calzature adeguate ad un percorso leggermente impegnativo). In caso di previsioni meteorologiche non idonee, l'evento sarà annullato.
Il prossimo incontro del Programma ONYX Amarcord, previsto per sabato 23 Novembre, riguarderà il frumento il pane e la pasta, con la visita al Molino Dell’Acqua ed il laboratorio della pasta fatta in casa.
Per info: Onyx Jazz Club – Via Cavalieri di V. Veneto, 20 Matera (3291133910 - 3314711589), Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.