Grande attesa per l'originale tradizione ancestrale dell'urs e u'rumit, a quaresima e a zita.
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Quest'anno verrà ripristinata anche la rappresentazione del matrimonio da celebrare all'uscita dalla messa vespertina.
Erano decenni che questa tradizione non veniva più portata avanti rischiando di sopravvivere soltanto nei racconti sbiaditi dal tempo.
Il carnevale ha recentemnte suscitato l'interesse dei media nazionali in particolare della trasmissione Geo&Geo e di Michelangelo Frammartino che con il film-documentario Le quattro volte ha vinto l'anno scorso il premio Quinzaine al Festival del Cinema di Cannes. Frammartino parteciperà all'evento con l'intenzione di fare un video-art della durata di circa 30 minuti sul rapporto tra uomo natura dove u'rumit, protagonista del film, l'uomo/albero che si riappropia dello spazio rubato alla natura dal cemento.
Scopri di più sul carnevale satrianese.
Programma
U' RUMIT. Dalle prime luci dell'alba di Domenica 19 Febbraio i ragazzi satrianesi spontaneamente si vestono completamente di edera fino a non essere riconoscibili.
Iniziano a vagare solitari bussando a tutte le porte del paese in attesa di ricevere un dono (soldi, salame, vino, ect.).
L'URS. Questa maschera, l'indomino l'urs vestito di pelli animali, va in tandem essendo accompagnata dal pastore che lo tiene legato.
Dopo la messa vespertina, all'uscita dalla Chiesa Madre, si celebra il rito del matrimonio, come detto in precedenza, tradizione ripresa quest'anno.
A seguire la sfilata delle maschere che dalla Chiesa Madre si muoverà tra le vie del paese fino ad arrivare, intorno alle 18:00, nei locali sottostanti la piazza "Satrianesi nel Mondo" dove, come si legge sulla locandina, sarà servito a tutti "Past' e fasùl, nu muzz'ch r' saucicchie e nu b'cchier r' vin".
Saranno presenti le maschere di Tricarico.