Ne parlo con Luana Gilio, presidente della Pro Loco
Da chi e come è nata l’iniziativa?
L’idea nasce nel 2007 da un gruppo di ragazzi di Vaglio e oggi coinvolge persone di età diverse. La sinergia, i suggerimenti provengono, perciò, da tutti. Il nostro Percorso necessita di una macchina organizzativa importante, nei 2 km del tracciato i visitatori hanno incontrato 120 volontari tra i soci della Pro Loco e, in prima fila, anche gli Assessori del Comune.
I numeri della settima edizione?
22 stand gastronomici
8 cantine aperte con i prodotti tipici, dall’aglianico ai formaggi, offerti dalla Pro Loco
10 gruppi musicali che si sono esibiti negli angoli e nelle piazze del borgo
2 gruppi itineranti
3 concerti a conclusione delle 3 serate.
Le novità del 2013?
Ogni anno introduciamo elementi diversi. Per il 2013 segnalo la partecipazione degli amici della Pro Loco di Manciano, in provincia di Grosseto, i quali hanno proposto la panzanella come piatto tipico e un’esibizione musicale eccezionale. Inoltre, l’Osservatorio Planetario di Anzi con uno spettacolo planetario e la proiezione innovativa di un Videomapping sulla facciata di una chiesa.
Attrattori culturali, istituzioni e imprese locali: perché sono presenti al Percorso?
Tutti vogliono promuovere il territorio di Vaglio con qualità. Il Percorso non avrebbe senso senza di loro. Il Museo della Civiltà rurale, per esempio, è gestito dagli iscritti al Circolo Api con il materiale appartenente al proprio vissuto e legato alle attività della mietitura, della casa. Un vero tuffo nel passato.
Maggiori informazioni sul sito: www.prolocovagliobasilicata.it
Testo ed immagini di Albina Sodo