Mario Pagano fu un grande filosofo, politico e avvocato, nonché uno dei maggiori esponenti della cultura illuministica del sud Italia. Nato a Brienza l’8 dicembre 1748 morì giustiziato a Napoli il 29 ottobre 1799. Dopo aver trascorso l’infanzia nella cittadina natia si trasferì a Napoli dove, a seguito di un’iniziale carriera ecclesiastica, si dedicò agli studi giuridici. Fondamentale fu il suo ruolo durante gli avvenimenti della rivoluzione partenopea e nella breve vita della Repubblica napoletana. Grande idealista e persecutore della giustizia dedicò la sua intera vita alla difesa degli innocenti, alla creazione di leggi eque e al raggiungimento dell’eliminazione della tortura quale strumento per estorcere la verità durante i processi penali. Scrisse opere di elevato spessore culturale, quali “I Saggi Politici” e “Le considerazioni sul processo criminale”, e fu l’autore quasi esclusivo della “Costituzione Napoletana”, che mai entrò in vigore a causa di questioni tempistiche.