Nei giorni 5-6-7 agosto si svolgerà nel Comune di Latronico l’evento dal titolo “TERRA DI LUPI E DI BRIGANTI: i luoghi e la memoria”, promossa ed organizzata dall’Associazione Pro Loco Acermons.
L’iniziativa è volta a promuovere la storia del territorio del periodo del 1800 post-unitario, con particolare attenzione al Brigantaggio.
Tre giorni in cui si ripercorranno i luoghi e le vicende di personaggi leggendari e protagonisti della storia locale legati al fenomeno politico-sociale diffusosi nelle campagne del Mezzogiorno all'indomani dell'Unità d'Italia .
Il primo appuntamento dal titolo “Al Bosco Magnano sulle tracce del tesoro dei Briganti” che si svolgerà il 5 agosto con partenza da Agromonte Magnano, nasce dallo spunto di una leggenda locale che narra di luoghi in cui i Briganti nascondevano le loro refurtive. La storia narrata ha dato l’occasione per creare un percorso guidato lungo i sentieri del Peschiera e del Bosco dei Faggi per scoprire siti naturalistici di notevole importanza.
Il secondo appuntamento intitolato “Antonio e Serafina: un sogno di libertà” avrà luogo il 6 agosto alle ore 19.30 nel bosco di Lucarelli ad Agromonte Mileo .
Dopo il successo del 2013, la compagnia teatrale dell’Associazione Pro Loco Acermons, con la regia di Nunzia Gioia ripeterà la pièce teatrale a Lucarelli, località collegata a vicende di brigantaggio realmente accadutevi, come appreso da tradizioni orali del luogo.
Ai racconti popolari è stata collegata la vicenda romanzata della Banda di Antonio Franco, noto brigante lucano, originario di Francavilla in Sinni datosi alla macchia per diversi anni nel Bosco Magnano. Seguirà una cena tipica del periodo dei “Briganti”, preparata da ristoratori locali. La serata si concluderà con il concerto della band etno-folk lucana “Sbandamenti”.
Il terzo ed ultimo appuntamento sarà un convegno storico, presso le Terme Lucane di Calda di Latronico dal titolo “Briganti: Eroi o Banditi?” ed avrà luogo il 7 agosto alle ore 19:00. Uno spunto per approfondire due volti del brigantaggio attraverso documenti storici ufficiali, grazie al contributo di ricercatori e relatori dell’I.S.S.BA.M-Istituto Studi Storici Basilicata Meridionale.