Da un lato il mar Jonio che si contraddistingue per il litoraneo dalla sabbia fine e dorata, per i fondali bassi e per le acque limpide.
Dall'altro il Mar Tirreno con la sua perla: Maratea.
Da Metaponto a Marina di Pisticci, passando per Scanzano Jonico e poi per Policoro, fino a Rotondella e a Nova Siri, la costa Jonica si estende per ben trentacinque chilometri.
Sono soprattutto le famiglie a scegliere di trascorrere le estati su queste ampie spiagge trovando riparo dal grande caldo presso le vicine distese alberate prevalentemente formate da pini ed eucalipti.
Quest'area un tempo era una dei più ricchi e fiorenti siti della Magna Grecia. Qui, visse il grande matematico greco Pitagora. A testimonianza del significato storico e culturale della costa Jonica troviamo oggi le Tavole Palatine e il Parco Archeologico, il Museo Archeologico Nazionale di Metaponto e il Museo Archeologico Nazionale della Sirtide di Policoro. Natura, mare e cultura formano quindi una trilogia perfetta.
L'atro versante, quello Tirrenico é invece ricco di insenature e promontori che si tuffano a strapiombo sul mare creando veri e propri panorami da cartolina. Maratea, l'unico sbocco lucano sul Tirreno, con le sue spiagge e calette è una tra le mete balneari più ambite dai turisti. In località Marina é possibile visitare la suggestiva Grotta delle Meraviglie. Scogli, grotte, baiette, pareti scoscese, isolotti e spiagge non sempre raggiungibili se non via mare, distinguono nettamente questo tratto di costa da quella Jonica.
Due mari quindi, diversi per natura, ma uguali per bellezza. Il blu intenso del Tirreno e l'azzurro chiaro dello Jonio segnano i confini di una terra, la Basilicata che nei contrasti del suoi paesaggi mostra tutto il suo fascino.
di Mariapina Fortuna