Bambola di carta è il brano più cliccato della sua pagina myspace, Musa in Polvere, il titolo del suo primo EP. Giovanni Castelli, in arte GioStoneCrazy, con il suo nome rende omaggio ad una delle band che ha segnato la vita e accompagnato i minuti delle giornate di milioni e milioni di cultori di musica rock: i Queen.
Ed è a quella forza esplosiva e a quel narcotico coinvolgimento, marchio della band britannica, che il telentuoso artista lucano, dedicando loro il nome del suo progetto, cerca di arrivare.
Ex frontman e membro fondatore dei “Verdelirio”, con cui ha realizzato un album di inediti, decide di intraprendere l’avventura da solista con il supporto di cari amici e validi musicisti del panorama indie lucano tra cui Davide Martino, Donato Gerardi, Alessandro Callea, Domenico Sileo, Matteo Restaino e tanti altri ancora.
Il suo genio compositivo viene raccolto e concretizzato nel primo EP auto-prodotto dal titolo “Musa in polvere”. Una raccolta che contiene ben 6 brani originali presentata nel novembre dello scorso anno al Teatro Stabile di Potenza e distribuita durante le esibizioni dal vivo nei locali e nelle piazze regionali.
Giovanni l’ho conosciuto un sabato pomeriggio, era appena tornato da due mesi milanesi in cerca di quel tanto sperato pizzico di fortuna, sfidando il destino, sfidando la credenza popolare che “se fai musica in Basilicata non andrai da nessuna parte”.
Le potenzialità e il grande talento ci sono, la voglia di fare e di mettersi in gioco c’è, ora ci vuole solo quel pizzico di fortuna.