Da anni in tutta Italia decine di comitati territoriali si stanno battendo per la difesa dell'acqua come bene comune da rispettare, preservare e difendere e per la sua gestione pubblica. Affinchè venga sancito che l’acqua è un diritto universale e non una merce, il Forum Nazionale dei Movimenti per l’Acqua ha promosso nel 2010 tre quesiti referendari. Oggi, dopo la straordinaria raccolta di oltre 1.400.000 firme a favore, nella quale la Basilicata non è stata da meno con oltre 14.000 firme raccolte, e dopo che la Corte Costituzionale ha espresso parere favorevole circa la ammissibilità di 2 di essi, possiamo finalmente dare il via su tutto il territorio nazionale alla “CAMPAGNA 2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE” in vista della consultazione popolare che si terrà entro il 15 giugno prossimo. Attraverso il voto gli italiani potranno finalmente abrogare le norme del Decreto Ronchi che impongono di privatizzare i servizi idrici ed ottenere che si elimini dalle bollette la quota di profitto riservata a chi gestisce l’acqua. E’ una lotta che parte da principi insindacabili per estendersi a pratiche di vita quotidiana molto rilevanti. Al fine di garantire l’assoluta autonomia e trasparenza del cammino intrapreso i Movimenti per l’Acqua Pubblica chiedono a tutti i cittadini un sostegno alla campagna referendaria attraverso la partecipazione alle attività dei comitati territoriali e l’autofinanziamento dei costi. Per la prima volta in Italia il supporto economico potrà essere a costo zero: sarà infatti possibile, ove richiesto, ottenere il rimborso della quota versata nel caso che sia raggiunto il quorum. Il Coordinamento Regionale Acqua Pubblica di Basilicata chiede, quindi, a tutti i cittadini, alle associazioni e realtà di base, agli Enti Locali (Regione, Province e Comuni) ed agli Amministratori di partecipare e sostenere economicamente la “Campagna per i 2 si”.