Prima Persona Basilicata ha aderito alla campagna nazionale di raccolta firme "L'Italia sono anch'io" per i diritti di cittadinanza. "Un'opportunità ed un impegno - afferma il Presidente regionale Mario Polese - preso in prima persona dai membri dell'associazione per venire incontro alle centinaia di migliaia di concittadini che contribuiscono alla crescita del nostro paese e ai quali spesso vengono negati,ancora oggi, diritti fondamentali". L'iniziativa mira ad una duplice riforma, nel diritto di cittadinanza, prevedendo che i figli nati in Italia da genitori stranieri in regola possano essere cittadini italiani e nel diritto di elettorato, concedendo l'elettorato attivo nelle elezioni amministrative ai lavoratori stranieri regolarmente presenti in Italia da cinque anni. Le persone di origine straniera che vivono in Italia sono oggi circa 5 milioni (stima Dossier Caritas Italiana Fondazione Migrantes al 1° gennaio 2010), pari all'8 % della popolazione totale. Di questi un quinto circa sono bambini e bambine, ragazzi e ragazze nati in gran parte in questo Paese che solo al compimento della maggiore età si vedono riconosciuto il diritto a chiederne la cittadinanza. A loro, alle loro famiglie, vengono per lo più frapposte soltanto barriere e ostacoli, vivendo quella che di fatto e' una "cittadinanza dimezzata .
"E' un passo importante e siamo stati contenti di aver aderito alla campagna - continua Mario Polese - confidando nel buon esito della proposta di legge. I migranti sono contribuenti, lavorano, si formano e studiano sul nostro territorio. E' quindi necessario riconoscere loro i diritti fondamentali, come peraltro già accade diffusamente in Europa, con l’obiettivo di costruire una convivenza civile basata su una effettiva reciprocità di diritti e doveri."
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