Non ho voglia di distrecarmi su un territorio che per ora non· offre molto alla mia formazione, questo non eslcude un ritorno nella mia amata terra.
Con un discorso tenuto nella trasmissione "Vieni via con me"· Renzo Piano sintetizza il mio pensiero. Alla domanda partire o restare risponde "i giovani devono andar via non per disperazione ma per libertà, poi tornare. Andare, andare per capire com'è il resto del mondo...e poi tornare"
Restando un passo indietro dal mio territorio· non vuol dire che resto indifferente a come è stato dilaniato,· con la speculazione dei parchi fotovoltaici che tutti impareranno presto ad odiare.
Ad odiare perchè somigliano a sperimentazioni della nasa sulla luna, perchè creano inquinamento visivo e luminoso, perchè sottraggono la terra a favore di un'utilizzo sbagliato delle energie rinnovabili.
La gente rischia di preferire il nucleare perchè viene usato male il fotovoltaico, che andrebbe integrato in piccole dosi su abitazioni e strutture pubbliche, perchè il sole e il vento sona una risorsa inesauribile, se usata con criterio.
Ma queste sono cose che già sapete molto bene.
Ebbene caro al parco io ti ho scritto solo per farti sapere che non sono indifferente, che alla mia terra ci penso· e non ti nego che a volte con arrendevole impotenza mi sento incapace di aiutarla.
Chiedo· a te un consiglio, che faresti fossi in me?
Che faresti per far sentire la tua voce?
Ti scrivo perchè sono convinta che restare a guardare non risolverà le cose.
Consapevole che "la politica teme il talento dei giovani, perchè il talento ti regala la volontà e la forza di ribellarti"
(Renzo Piano,tratto dal discorso di cui sopra) resto a dispozione per CAMBIARE le cose.
Ti aspetto a giugno nella mia cassetta della posta
e spero risponderai ai miei dubbi di ambientalista allarmista