Per Noi e la Giulia, terzo film di Edoardo Leo, e' stata coniata dal cast la frase "una risata li seppellirà". Torna sul grande schermo la commedia italiana ma con un ritmo diverso. Edoardo Leo, partendo dal libro Giulia 1300 e altri miracoli di Fabio Bartolomei, insieme a Marco Bonino ha voluto raccontare e sviluppare due macro temi legati al fallimento di (più di una) generazione: prova a cambiare la tua vita (il tuo piano b) e quando cerchi di farlo non sempre potresti riuscirci. Sceglie di girare in sequenza, con riferimenti di stile in Ettore Scola e American Hustle. E lo fa con la sua lente da commediante.
Il piano b farà incrociare Diego (Luca Argentero) venditore di auto stanco di dover essere "costernato" al continuo capriccio del cliente, Fausto (Edoardo Leo) showman che piazza orologi patacca, di destra, qualunquista, un po' italiano medio un po' nuovo coatto e Claudio (Stefano Fresi) un disastro di imprenditore che porta alla chiusura il negozio di famiglia aperto dal 1910 e guarda troppo la realtà con gli occhiali neri dell'ansia. Ognuno ha un buon motivo per scappare da una vita diventata troppo opprimente e la luce in fondo al tunnel e' l'acquisto di un antico quanto malandato casale per farci un agriturismo. Accettano il rischio, non avendo altra scelta, di avviare insieme quello che sembra l'affare della svolta. A loro si aggiungeranno Sergio (Claudio Amendola) compagno nostalgico, "rosso" nel carattere e nel linguaggio, risoluto e risolutorio tuttofare che ha un conto in sospeso con Fausto ed Elisa (Anna Foglietta) anche lei già in fuga chiamata da Claudio per dare una mano, incinta, portatrice sana di bellezza, contagiosa. E poi si presenterà Vito (Carlo Buccirosso), il camorrista in Giulia verde, a spiegare come si avvia un'attività nella terra che hanno comprato. Vito rappresenta la minaccia. Questa minaccia li costringerà a ribellarsi ad un sopruso in maniera rocambolesca e lo faranno dando vita a un'avventura imprevista, sconclusionata e tragicomica. A una resistenza disperata, quella che tutti noi vorremmo fare se ne avessimo il coraggio.
Gran parte della scena e' ambientata in Basilicata, il casale del seicento si trova a Pomarico nella collina materana. Altre riprese anche a Montescaglioso e sulla suggestiva strada panoramica che collega Matera con Metaponto. "Siamo lieti di aver collaborato con la prestigiosa casa di produzione Italian International Film di Federica e Fulvio Lucidano -ha dichiarato Paride Leporace direttore della Lucana Film Commission- per la realizzazione di Noi e la Giulia. E' stato un buon momento di formazione per la Lucana Film Commission, nata solo da due anni, che va ad arricchire la lunga storia del cinema lucano che ha visto nella propria regione girare oltre cinquanta film, alcuni dei quali grandi capolavori che hanno fatto della Basilicata una terra di cinema".
La musica, da considerare un personaggio di questa pellicola, e' composta e scelta da Gianluca Misiti.
Noi e la Giulia arriva al cinema dal 19 febbraio distribuito dalla Warner Bros Pictures.