La proposta di Al Parco
“Il Parco dell’Appennino Lucano, come quasi tutta la Basilicata, ha grandi potenzialità turistiche che non riescono a trasformarsi in sviluppo economico”. La frase appena scritta è un assioma noto a tutti gli abitanti della Regione, non lo scopriamo adesso. L’abbiamo utilizzato perché ci serve a introdurre la proposta che “Al Parco” vuole fare agli amministratori, agli operatori turistici e ai cittadini. In linea con lo spirito del giornale vogliamo che queste pagine siano un’officina di idee, un campo di scontro dialettico su come risolvere le criticità della nostra terra.
La rete degli uffici di informazione turistica
Come detto si discute da anni di turismo, di marketing territoriale, di potenzialità. Vengono redatti uno dopo l’altro elenchi di posti da visitare, cataloghi, brochure. Si organizzano corsi di formazione per inserire i giovani nel settore del turismo. Tutte iniziative lodevoli, ma ci chiediamo: come si fa a parlare di turismo se non ci sono uffici di informazione turistica? I viaggiatori arrivano in Basilicata e, escluse le mete più rinomate, non hanno punti di riferimento. Dove sono le << i >>?
La proposta: un ufficio di informazione turistica in ogni paese.
Una rete di uffici nei quali è possibile trovare le brochure di tutta la Basilicata e degli operatori turistici presenti sul territorio di riferimento, una postazione internet gratuita dove acquisire ulteriori informazioni o prenotare escursioni, pernottamenti, spostamenti.
Operativamente come è possibile attuare una cosa del genere? Innanzitutto i Comuni potrebbero aprire un ufficio turistico, organizzato, aperto durante l’orario lavorativo. Se diventa una consuetudine il turista sa che in ogni paese della Basilicata basta andare sul Comune per avere tutte le info necessarie anche su cosa visitare fuori dai confini del paese stesso. Qualcuno dirà: già è così! Logico, il turista in balia del nulla si rivolge al Comune che alla meglio cerca di fare qualcosa. Ma il sabato e la domenica? In altre parti del Mondo negli “info point” ci sono pensionati volontari (conoscono il territorio come le loro tasche) che rendono un servizio alla propria comunità. Ci vuole gente competente! Va bene, deleghiamo il compito alle Comunità montane rendendole utili a qualcosa. L’ospitalità è una delle peculiarità del popolo lucano, saperla sfruttare al meglio potrebbe essere il valore aggiunto per la Basilicata.