Da pochi mesi il nuovo presidente dell’associazione Promozione Arte e Territorio di Calvello è il professor Franco Villani. Qual è il tuo legame con questa associazione? Il rapporto con gli attuali soci dell’associazione nasce in un progetto di formazione avviato nel 2009 dai Comuni di Calvello e Abriola insieme alla Fondazione Enrico Mattei. Il progetto, finalizzato alla formazione di figure professionali per servizi turistici nell’area della Val Camastra, fu realizzato nel Comune di Calvello alternando lezioni teoriche con laboratori ed escursioni. Fu proprio in questa occasione che fui chiamato da Sindaco di Calvello dott. Antonio Gallicchio che mi affidò l’incarico di svolgere alcune lezioni sulla storia delle chiese di Calvello. Di qui nacque poi il progetto editoriale e quindi la pubblicazione del Percorso storico artistico Calvello e le sue chiese”, composto com’è noto, da ben 15 guide su tutte le opere d’arte custodite nelle chiese di Calvello.
Sappiamo che l’Associazione è nata da qualche anno a seguito della partecipazione di una ventina di persone, alcune delle quali provenienti anche dai comuni di Abriola e Laurenzana ad un corso di formazione. I corsisti erano stati selezionati in seguito alla risposta ad un pubblico bando predisposto dai Comuni di Calvello e Abriola. Nel mese di gennaio 2012 alcuni dei partecipanti ( 9 per la precisione e tutti di Calvello) costituirono l’associazione in questione.Ci puoi descrivere le finalità individuate nello Statuto dell’Associazione? L’associazione ha lo scopo di promuovere la conoscenza naturalistica e paesaggistica del nostro territorio, di sviluppare servizi a sostegno delle attività turistiche, di valorizzare l’arte e la cultura del nostro comune, di contribuire alla conoscenza e alla diffussione dei nostri prodotti tipici.
Quali sono in concreto le attività svolte in questi due anni dell’associazione? Ovviamente non sono in grado di elencare tutte le attività svolte dall’associazione. Riporto per esemplificazione solo quelle di cui sono a conoscenza. Certamente si è trattato di un periodo di rodaggio. D’altra parte non è semplice costruire nuove professionalità in luoghi che non hanno tradizione turistica. Ciò malgrado ci si è sforzati di essere presenti sul territorio in ogni occasione. In particolare durante l’estate è stato allestito, a Calvello in Via Roma, un punto informativo che ha curato la distribuzione di materiale informativo e depliants pubblicitari relativi agli eventi in programma in paese e nei comuni limitrofi. Sempre durante il periodo estivo nel Centro Didattico Energia e Territorio che si trova in località Cacciatizze, alle falde del Volturino, sono stati accolti più di 500 visitatori nel 2012 e circa 1000 nel 2011. Il servizio di guida e di accompagnamento al Centro, che offre interessanti informazioni relative alla storia dell’estrazione del petrolio in Basilicata. È proseguito anche nel periodo scolastico. Diversi sono stati gruppi provenienti anche da fuori. Ricordiamo studenti delle scuole secondarie di Milano e gruppi di stranieri (coreani) che si sono recati poi a visitare gli impianti petroliferi della Valle dell’Agri. Un altro impegno dell’Apat è stato il servizio guida alle scolaresche del paese e di altri comuni che sono state accompagnate nei boschi comunali alla raccolta delle castagne.
Quali sono le prime azioni che pensi di intraprendere per potenziare il ruolo dell’Associazione? Credo che bisognerà sviluppare una compagna di comunicazione mirata a far conoscere maggiormente, in paese e fuori, l’esistenza di questa associazione che può mettere a disposizione dei turisti l’esperienza maturata nel settore dell’accoglienza. A fini promozionali cureremo la pubblicazione di stampati, opuscoli, materiali illustrativi. Tenteremo anche di catturare l’attenzione delle emittenti televisive e della stampa regionale. Proporremmo alle scuole della regione i nostri itinerari artistici ed ambientali. Ma soprattutto cercheremo di attivare una collaborazione con i luoghi che hanno grandi attrattori turistici come il volo del’angelo di Castelmezzano, Pietrapertosa e la storia bandita della Grancia di Brindisi di Montagna per mettere al loro servizio le nostre offerte turistiche. Proveremo anche ad entrare, con le nostre proposte, nel circuito regionale del turismo religioso. Ovviamente non mancheremo di relazionarci con i responsabili dell’APT di Basilicata.Come calvellese non posso che essere felice e sperare che questi obiettivi possano concretizzarsi.Certamente me lo auguro anch’io, non solo per la soddisfazione di vedere ripagati gli sforzi e i sacrifici di chi ha creduto e crede in questa iniziativa, ma soprattutto per mettere a disposizione dei turisti che verranno nel nostro paese la professionalità di un’Associazione che sta crescendo.
Le mie congratulazioni per il tuo nuovo incarico e auguro a te e alla tua squadra buon lavoro
di Elena Ruggieri