Si è conclusa la quarta edizione di Energia rinnovabile e turismo sostenibile tenutasi a Calvello lo scorso 24, 25 e 26 Ottobre 2013.
La manifestazione, nata dalla visione di un gruppo di professionisti specializzato nello sviluppo sostenibile del territorio, è stata sostenuta dal Comune di Calvello in collaborazione con il Consorzio turistico di Calvello, la Fondazione Mattei, l’Eni, la Shell e il Parco Nazionale Lucano. E’ partita con l’educational tour che ha visto la partecipazione di numerosi dirigenti scolastici, docenti e tour operator provenienti dalla Basilicata, dal Lazio e dalla Puglia. L’itinerario energetico presentato è una proposta didattica per studenti che vogliono approfondire le tematiche energetiche: dalle fonti di energia tradizionale, quali il petrolio, alle fonti di energia rinnovabili. Non a caso ricordiamo che Calvello, negli ultimi tempi, si è mostrato molto sensibile alle tematiche della sostenibilità ambientale, ricevendo riconoscimenti e premi come comune virtuoso.
Grande partecipazione di pubblico al convegno Energia e Turismo.Turismo scolastico: nuovi scenari di sviluppo, moderato da Cristiano Re, coordinatore progetti speciali FEEM che ha subito ricordato il sostegno dell’Ufficio regionale scolastico della Basilicata al progetto, diffondendo in tutte le scuole della regione l’alto valore formativo e didattico dell’iniziativa. Lo stesso Gallicchio, sindaco di Calvello, ha sottolineato l’importanza di condividere questa esperienza con URS della Basilicata augurandosi di poter iniziare una proficua collaborazione con tutte le scuole. “Gli studenti possono vivere un’esperienza unica nel nostro territorio, approfondendo dal vivo, quello che studiano in classe”.
Un nuovo scenario di sviluppo turistico si intravede per la nostra regione. È il turismo scolastico che ogni anno muove milioni di studenti e a cui dobbiamo iniziare a guardare come una nuova possibilità di diversificazione dell’offerta turistica. Il turismo scolastico è quindi un importante fatto economico oltre che culturale e sociale, ci spiega Marco Lombardi, del Touring Club Italiano. Anche se in lieve calo il costo medio del pacchetto (283€ rispetto ai 288€ del 2012) rispetto al precedente anno scolastico, il fatturato complessivo stimato è di 263 mln di euro.
“Il turismo scolastico sostenibile è uno degli assi fondamentali su cui lavorare nel nostro Parco, così come ogni forma di sviluppo o attività turistica che rispetta e preserva a lungo termine le risorse naturali, culturali e sociali contribuendo in modo positivo allo sviluppo economico e al miglioramento della qualità di vita delle persone che vivono nelle aree protette” - dice il presidente Totaro – orgoglioso di annunciare che il Parco Nazionale Lucano è tra gli unici 7 parchi d’Italia ad aver ottenuto il CETS ( Carta Europea del Turismo Sostenibile).
I casi di successo di marketing territoriali sono quelli in cui è l’offerta che genera la domanda. “Calvello ha un potenziale strategico a livello internazionale” - queste le parole di Francesco Iannone responsabile marketing di Puglia Promozione – “perché può diventare un caso virtuoso di successo ben bilanciato fra punti di debolezza e punti di forza e trasformazione di minacce in opportunità” .
Le linee strategiche su cui bisogna continuare a lavorare sono la salvaguardia del patrimonio naturalistico, il monitoraggio ambientale, l’educazione ambientale attraverso progetti educativi con le scuole, la promozione del territorio con una attenta e mirata campagna di marketing ed infine la messa in rete dell’intero territorio. Anche i geositi del Parco possono rappresentare una grande risorsa per lo sviluppo turistico del territorio, a rimarcarlo il prof. Bentivenga dell’università della Basilicata. Il progetto Energia e Turismo deve proseguire su questa strada in una collaborazione costante tra tutte le realtà locali, pubbliche e private. Su questa direzione è emersa la piena collaborazione dell’Eni a sostenere e far crescere l’iniziativa nelle sue edizioni successive, a rimarcarlo è stata Lucia Nardi, responsabile eventi culturali ENI.
La causa sociale, sostiene la produzione sostenibile, riducendo quella insostenibile per giungere ad un’equazione che vede la salvezza del territorio. Questo l’obiettivo a cui mirare nel prossimo futuro ed arrivare a diffondere un proprio e riconoscibile marchio di sostenibilità, rendendo il territorio un caso internazionale di studio.