ANZI – La Luna nel Parco è il nome dell'iniziativa che si terrà il prossimo 25 Aprile presso l'osservatorio astronomico di Anzi, nel Parco Nazionale dell'Appennino Lucano.
L'evento è organizzato dalla rivista Al Parco in collaborazione con l'associazione Teerum Valgemon Aesai che gestisce la struttura. Appuntamento alle 18:00 con la visita guidata al centro storico e al presepe poliscenico stabile. Subito dopo si va a cena presso un ristorante locale. Intorno alle 22:00 la luna sorge da dietro le montagne dell'Appennino e verrà osservata con il potente telescopio. Prima dell'osservazione Vincenzo Gallo, del Centro astronomico “Neil Armstrong” e membro del direttivo nazionale dell'Unione astrofili italiani (UAI), parlerà della luna e delle missioni Apollo.
Gli abbiamo fatto alcune domande.
Dal punto di vista di un esperto del settore, potresti darci un parere sull'osservatorio di Anzi?
E' una bella struttura. In Italia, a causa dell'inquinamento luminoso, sono sempre di meno i posti dove poter effettuare osservazioni astronomiche. E' gestito molto bene e ha un grande valore didattico, infatti è dotato anche di un planetario dove è possibile riprodurre il cielo stellato.
La comunità ha investito nella realizzazione di questa opera. Ora andrebbe valorizzata dal punto di vista turistico perché potrebbe essere un valore aggiunto per tutta la zona limitrofa. Si può puntare sul turismo culturale, che ha un target ben definito con l'osservazione delle galassie e dei pianeti, e su quello didattico con il coinvolgimento delle scuole.
Di cosa parlerai prima dell'osservazione?
Parlerò delle missioni sulla luna. Nella mia vita ho avuto la possibilità di conoscere personalmente otto uomini che hanno messo piede sul nostro satellite. Ho chiacchierato con loro e ho fatto domande. Ci sono tanti aneddoti e curiosità da raccontare.
E dal punto di vista scientifico?
Cercherò di far capire cosa ha rappresento la conquista della luna dal punto di vista tecnologico. Probabilmente senza quello sforzo immane, fatto negli anni '60, solo oggi avremmo i primi telefoni cellulari, quelli grandi quanto un mattone. Internet non esisterebbe. Il balzo in avanti realizzato per risolvere i problemi che si sono creati per condurre l'uomo sulla luna ha dato una spinta allo sviluppo delle tecnologie che ha avviato un progresso inarrestabile e ha portato alla società come la conosciamo oggi.
Senza dimenticare Rocco Petrone?
Certo. Ricorderemo la figura di Rocco Petrone, figlio di emigrati italiani provenienti da Sasso di Castalda, che come sapete si trova a pochi chilometri da Anzi. Rocco fu prima direttore delle operazioni di lancio e poi direttore dell'intero programma Apollo.
Nella conquista della luna c'è anche lo zampino di un lucano. I suoi genitori partirono verso l'America lasciando alle proprie spalle le montagne, e il buio, che ci circondano l'osservatorio.
Per partecipare all' evento è necessario prenotare entro il 22 Aprile. Posti limitati. Per informazioni rivolgersi al 3295320026 – 3202236876 oppure via mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..