Riconosciuta tra le Mille Meraviglie d’Italia, la Festa del Grano di Episcopia è una rappresentazione propiziatoria e allegorica che viene rappresentata nei giorni della festa in onore della Madonna del Piano.
Il 4 e 5 Agosto, la statua della madonna è seguita da una processione in cui spiccano i covoni di grano, chiamati scigli e gregna. Si tratta di piccoli capolavori dell’artigianato locale composti da mazzetti di grano legati ad una struttura di legno; i primi portati a spalla da due persone, le seconde tenute in equilibrio sul capo, generalmente da donne. Rappresentano il segno visibile del ringraziamento al cielo per l’abbondanza del raccolto e vengono portati in giro per il paese accompagnati da donne e uomini abbigliati come fossero contadine e contadini di qualche secolo fa.
Armati di falci e mazzi di spighe i contadini si muovano mimando il ritmo della falciatura, nella caratteristica “danza del falcetto”. Si tratta di una rievocazione pantomimica del tentativo di ribellione del popolo alle vessazioni dei signorotti locali durante l’epoca dell’Unità d’Italia, che secondo la leggenda si placò per merito della statua della Madonna: i contadini alla vista della sacra immagine, abbandonarono la rivolta e seguirono, armati di falci e mazzi di spighe, la statua della Vergine per le vie del paese.
Una leggenda che vive ancora oggi e che di anno in anno si rinnova per le vie del paese.