Dal 23 al 31 agosto, la Scuola del Graffito Polistrato di Montemurro organizza il consueto appuntamento con un’esperienza d’arte contemporanea ormai consolidata, che contribuisce a rendere il centro della Val d’Agri sempre più una dinamica realtà della cultura lucana.
L’edizione 2015, proprio in questa ottica, porta il titolo “Rurale Contemporaneo”, che è il tema assegnato dalla commissione artistica della Scuola del Graffito di Montemurro, di cui è direttore artistico Mimmo Longobardi, il quale rivolge agli artisti chiamati a Montemurro proprio l’invito “a visitare con occhi contemporanei il paesaggio complesso del rurale delle aree interne in termini culturali, ambientali, sociali e antropologici”, secondo l’idea sviluppata con l’economista Pasquale Persico e l’urbanista Nicola Giuliano Leone, presidente della Scuola.
Sei artisti prenderanno parte all’edizione di quest’anno, che conferma il carattere internazionale dell’evento, proprio in virtù della presenza dei tre messicani Beatriz Camussy, Carlos Yamil e Gerardo De Castillo, provenienti dalla scuola di disegno spagnola, e degli italiani Riccardo Maniscalco, Salvatore Manzi e Patrizia Grieco.
L’apertura avrà luogo il 23 agosto alle ore 17,30 presso la sala Convegni dell’ex convento di San Domenico. Nell’occasione Longobardi, Persico e Leone presenteranno l’edizione 2015 nonchè gli artisti partecipanti, e saranno consegnati gli attestati di partecipazione agli artisti delle edizioni 2013 e 2014, da parte del sindaco di Montemurro, Senatro Di Leo, del presidente del Gal Akiris, Prospero Cassino, e dal presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, Domenico Totaro, in qualità di rappresentanti istituzionali che sostengono l’iniziativa insieme alla Regione Basilicata. Infine sarà presentata la rivista d’arte Sineresi da Anna R.G. Rivelli e dal consigliere regionale Vito Santarsiero.
L’evento, organizzato in collaborazione con la locale Proloco, sarà anche l’occasione per lanciare il video di Rossano Liberatore, artista che ha partecipato all’edizione 2014, girato in occasione del concorso “FareWall” di Maratea, che ha vinto con un progetto dal titolo “Maratehub” che lo ha portato a realizzare un graffito polistrato di 12 metri di lunghezza per 3 di altezza, servendosi anche del know how tecnico degli esperti del laboratorio di Montemurro.
Anche grazie all’attenzione ricevuta nei giorni scorsi da Repubblica.it, che inserisce Montemurro nei percorsi di street art italiani (con Satriano), l’edizione di quest’anno si prospetta come un nuovo punto di partenza dell’iniziativa artistica a cui oltretutto va sempre più affiancandosi un progetto di artigianato artistico che rappresenta una prospettiva per giovani del luogo, impegnati nella realizzazione di proposte da presentare al mercato sin da questa occasione.