CHIAROMONTE – <<Massimizzare unicamente i vantaggi materiali di breve termine della propria famiglia nucleare, supponendo che tutti gli altri si comportino allo stesso modo>>. Sono passati 50 anni da quando Banfield teorizzava il familismo amorale (Le basi morali di una società arretrata, Bologna, Il Mulino, 1976). Il prossimo weekend, il 29 e 30 Novembre, a Chiaromonte, il paese della Basilicata oggetto di studio del sociologo americano, si terrà la terza e ultima tappa di Borghi narranti.
Dopo San Severino Lucano e Viggianello, l'evento, organizzato da Prometa Servizi e le locali amministrazioni, chiude il capitolo della prima edizione raccontando ancora il Pollino con la musica, i sapori e i dibattiti insieme a ospiti di eccezione. Sabato alle 17:00 a guidare la passeggiata di comunità ci sarà Franco Arminio che, probabilmente, meglio di tutti ha raccontato il sud Italia degli ultimi 30 anni. Insieme a lui, la <<comunità provvisoria>> che si creerà durante l'evento sarà parte attiva e fondamentale di un racconto corale animato dal confronto spontaneo.
Il giorno dopo invece l'ospite sarà Carmen Pellegrino, di professione abbandonologa, come l’ha definita tempo fa un bambino, <<ha fatto dello studio delle città e delle cose abbandonate il suo lavoro. Affascinata dal contatto diretto con le cose che la storia non ricorda, inerti perché hanno perso la destinazione d’uso, cerca posti morti, rimorti e scampati, ma comunque in piena luce per poter attivare i fantasmi dell’immaginazione>>.
Sabato e domenica dalle 10:00 alle 21:00 sarà possibile visitare i contenitori culturali di Chiaromonte aperti per l'occasione, dalle 12:00 e dalle 19:00 i ristoranti racconteranno il territorio con i loro menu e alle 17:00, alle 18:00, alle 19:00 (domenica anche alle 11:00) le guide condurranno i visitatori per le vie del borgo.
Eva Immediato e Vincenzo D’Orsi chiuderanno la prima giornata, alle 20:00, svelando segreti, immagini e emozioni delle pietre, anime vive della Terra, con lo spettacolo “Pietre parlanti: Cunti Canti e Musicanti”. Domenica, dalle 16:00, Maurizio Caggiano farà vibrare i vicoli con una performance musicale tra tecnologia e suoni del territorio e alle 19:00 il Quintetto Meridies presenterà la Pastorale Lucana con suoni, strumenti e parole legati alla natività.