Il termine orchidee evoca, nella maggior parte delle persone, scenari tropicali o comunque esotici, infatti un gran numero di specie appartenenti a questa famiglia vive nelle regioni tropicali del nostro Pianeta. Meno conosciute, invece, sono le circa 529 (Orchidee d’Italia –GIROS - 2009) che crescono in Europa e nell’area circum-mediterranea che comprende l’Asia Minore, il Medio Oriente fino all’Iran e il Nord Africa incluse le isole Canarie.
Le orchidee presenti in questa zona sono di incantevole bellezza e costituiscono un patrimonio naturalistico di rilevante interesse scientifico tutelato a vari livelli, a partire dalla Convenzione di Washington del 1973.
Questi fiori hanno esigenze ecologiche molto selettive ed è proprio ciò che le rende rare. Il loro ciclo biologico attraversa fasi molto delicate, basti pensare che alcune specie hanno bisogno di molti anni per fiorire. Se alcune attività antropiche, come l’aratura, il diserbo, l’allevamento intensivo, costituiscono un pericolo per queste specie altre ne favoriscono la diffusione (sfalci, pascolamento “leggero”), quindi la loro presenza è indice di una buona gestione del territorio da parte dell’uomo e per questo le orchidee possono essere considerate degli indicatori biologici indicano cioè la buona salute ambientale di un territorio.
Per tutti questi motivi e per altri fattori, tra cui la posizione geografica e le caratteristiche fisiche del territorio, la distribuzione floristica in Italia non e' uniforme.
La Basilicata annovera un nutrito numero di specie rare: per Gaviolim circa 50, il 25% di tutte quelle presenti in Italia che sono circa 200 suddivise in 25 generi (Orchidee d’Italia; GIROS 2009).
Recenti lavori sulle orchidee in Basilicata (S. Fascetti e V.A. Romano e altri) hanno evidenziato la presenza di un gran numero di specie, non solo rare: circa 80 appartenenti a 18 generi.
Uno studio condotto dal CEAS "Oasi Bosco Faggeto" per il Parco nazionale dell'Appennino Lucano Val d'Agri Lagonegrese, ha censito 18 generi e 65 specie documentate con numerose fotografie. Il Centro di Educazione Ambientale ed alla Sostenibilità (CEAS) di Moliterno dopo aver organizzato due raduni internazionali del Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee (GIROS), e aver condotto studi specifici mettendo in campo azioni di divulgazione con le scuole è diventato ormai un punto di riferimento internazionale per ricercatori e amanti delle orchidee spontanee.
Tra le attività che propone ci sono progetti didattici rivolti alle scuole ed escursioni organizzate nel pieno rispetto di queste specie infatti evitiamo di far visitare i siti dove fioriscono le orchidee più rare perchè l'obiettivo principale è la salvaguardia di questi meravigliosi fiori.