Di grande richiamo e' stata l'edizione 2014 della Sagra del Pecorino DOP di Filiano, a pieno titolo la manifestazione gastronomica più longeva della Basilicata. Con la due giorni di sabato 6 e domenica 7 settembre, sono 42 gli allestimenti messi in campo negli anni nella prospettiva di promuovere qualità e spirito imprenditoriale. Costante dal 1997 l'impegno del Consorzio per la Tutela del Pecorino di Filiano DOP che ha permesso a questo formaggio di oltrepassare i confini regionali e a Filiano di diventare una grande mostra mercato. In quest'ottica e' presentata la prima edizione di CaseusMed, evento nell'evento con l'obiettivo di far conoscere i prodotti caseari del Mediterraneo.
L'offerta è stata così arricchita da un nuovo percorso gastronomico, da laboratori del gusto e fattoria didattica.
Insieme al protagonista Pecorino Filiano DOP si è potuto assaggiare Caciocavallo podolico della Basilicata, Pecorino Toscano DOP, Cannoli di Sicilia, Piacentinu Ennese DOP, Ragusano DOP, Miele di Ripacandida, Pecorino Siciliano DOP, Vastedda del Belice, Mozzarella Bufala Campana DOP, selezione formaggi del Gargano, Cacioricotta Lucano, Pecorino Irpino, selezione formaggi ADP Francesi e degustato vino Aglianico del Vulture.
I laboratori del gusto hanno reso possibile un approccio al prodotto più personale e dettagliato. Paride Leone (Responsabile Comunicazione Condotta Vulture Slow Food) e Filena Ruppi (Az. Agricola D'Angelo) hanno tenuto una degustazione guidata su abbinamento vino-formaggio e Francesco Paolo Linzalone (Coordinatore extravergini d'Italia Slow Food Basilicata) un assaggio mirato alla scelta consapevole dell'olio da utilizzare sulle nostre tavole.
Dedicata ai più piccoli, ma non solo, una fattoria didattica per far vedere da vicino come si fa il formaggio e come si munge una pecora.
Energia nell'aria dalle coinvolgenti percussioni dei Flower's Child, gruppo di 15 ragazzi dai 7 ai 18 anni capitanati dal brillante Maestro Francesco Roccia.
E poi su per la strada del centro di Filiano ancora accompagnati da tutti quei colori e profumi che fanno di un territorio un luogo di tradizioni, di condivisione, di scoperta. In piazza, Agostino Gerardi ha cantato sotto la luna la sua Terrania.